Notte da gufi
ETOLOGIA E MISTERI DEI RAPACI NOTTURNI
di Marco Mastrorilli
Testo in italiano
Pagine 60 in formato 22x24
A colori, con illustrazioni e fotografie
Rilegato in brossura con copertina rigida
ISBN 978 88 95984 04 9
€ 19,00


Marco Mastrorilli
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La
prima sensazione uscendo di notte in un bosco o in campagna è
quella di entrare in una dimensione ove le nostre percezioni
galleggiano in uno stato di precarietà
ed impotenza generato dalla poca luminosità e da un silenzio quasi irreale. Fruscii, rumori, sibili accompagnano
i nostri passi incauti e la superiorità dell'uomo torna a manifestarsi solo quando accendiamo una torcia.
La domanda nasce spontanea: come fanno, ogni notte, gli animali a sopravvivere in condizioni d'oscurità?
In realtà i naturalisti conoscono la verità:
se molti animali hanno abitudini diurne
ve ne sono altrettanti o forse più che compiono le loro scorribande al chiar
di luna mostrandosi più abili di noi nel muoversi
nell’oscurità. Volpi, tassi, arvicole, ghiri, germani
reali, nitticore, pipistrelli, serpenti sono animali che si muovono con
una naturalezza che sorprenderebbe chiunque, ma sono i rapaci notturni cioè i gufi, gli allocchi e le civette ad essere riconosciuti come simboli autentici della fauna notturna.
Se vediamo l’immagine di un barbagianni
o di un allocco su un giornale,
lo identifichiamo subito in un gufo, cioè
in quella “categoria” di predatori della notte, con occhi
grandi e vistosi, artigli affilati, becco adunco e, probabilmente,
saremmo portati a definirli grandi mangiatori di topi ma, aldilà di luoghi comuni, il mondo dei rapaci notturni
è davvero avvolto dal mistero e questo libro intende proprio far luce sui segreti
dei “gufi”.
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