Zögadùr
POESIE 
di Maurizio Noris
con un'opera di Ivano Castelli

Poesie in dialetto bergamasco
con testo italiano a fronte
Pagine 20 in formato 21,5 x 14
In bianco/nero
Rilegato a mano a filo grezzo
200 copie numerate  

€ 7,00









“Zögadùr” - Tutto ciò che è in noi
e al di fuori di noi è un” gioco sacro” dell'esistenza: la coscienza di un vissuto
che si espande e accorpa in sé memorie, stupori e drammi. Un gioco sacro che la parola della poesia da sempre rincorre - oggi soprattutto - nel pieno di una società egoistica, superficiale e spersonalizzante. Maurizio Noris - voce ormai affermata
nel mondo della lingua dialettale -
qui, in questa sua breve ma affascinante
e significativa raccolta dal titolo apertamente emblematico - si rende accorato interprete e testimone dell'alta funzione della ”parola poetica”, quale lingua interiore, indagatrice e salvifica.
Noi, da sempre, abbiamo assegnato
alla poesia dialettale una straordinaria vocazione collettiva e popolare
(non nel senso folcloristico), che ha i suoi fondamenti nella saggezza e nella sottile ironia che spesso l'accompagna
e la fortifica laddove sa rendere più sopportabile anche la sofferenza
e il grigiore di un popolo. Diversi sono
i temi, inseriti in quell'arco di tempo che
per la poesia non ha confini. La specifica appartenenza culturale e storica a cui è legato il linguaggio dialettale dell'autore non inficia e non delimita i significati universali e le “verità”: al contrario, li ricostruisce nella loro autenticità e attualità. Ed è questo l'alto valore di una lingua locale che si fa poesia globale, non capace soltanto, quindi, di trasmettere nostalgie ed emozioni primigenie. 


Silvio Bordoni
dalla presentazione









Ivano Castelli
Ol zögadùr
2012, cm 30x21, china su carta