Roma non mi piace
DAL DIARIO DI UN SINDACALISTA BERGAMASCO
di Piergiorgio Caprioli
Testo in italiano
Pagine 88 in formato 20 x 14
In bianco/nero
Libro rilegato in brossura
con copertina rigida
€ 12,00

|
Un racconto onesto, di testa e di cuore nel quale un sindacalista
bergamasco, Giorgio Caprioli, svela i suoi anni trascorsi a Roma a capo
della Fim, la categoria sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici
metalmeccaniche della Cisl.
Lo fa con la franchezza e l'umiltà di chi ha lavorato con
passione e competenza senza ammantarsi dell'aurea di "indispensabile".
Elenca i progressi ottenuti nella tutela del lavoro.
Parla, affrancandosi dalla tentazione del giudizio sommario, dei suoi
rapporti con Italia, D'Antoni, Cocilovo, Sabbatini, Cofferati, Larizza,
Bonanni. Inquadra vicende importanti del suo impegno sindacale: il
riparto automatico, la banca ore, i contratti nazionali e la difesa
dell'autonomia del sindacato dalle tresche partitiche.
Pagine dove emerge chiaramente lo sdoganamento della Fim dall'ombra di
soggezione della Fiom, togliedosi l'appellativo svilente di "mosca
cocchiera". Non trascura, Caprioli, neanche la sfera personale, le
sofferenze e le appressioni nel rapporto con la famiglia.
Un libro maturo per i non addetti ai lavori che vogliono svincolarsi
dalla frettolosità, spesso accusatoria, dei social per conoscere
da vicino la vita nel sindacato. E' anche un libro opportuno per i
tanti operatori e delegati sindacali che intendono rafforzare il loro
bagaglio formativo sul fronte della contrattazione e delle relazioni
fra parti sociali.
|


|